Che cosa sono i Fiori di Bach e a che cosa servono?
I Fiori di Bach[1] sono rimedi naturali che prendono il nome dal loro scopritore il Dottor Edward Bach (nato a Moseley nel 1886).
Sin dagli albori della sua carriera medica, il Dottor Bach pone la propria attenzione sulla psicologia dei pazienti, rendendosi progressivamente conto che la comprensione profonda della psicologia del paziente può fornire informazioni preziose ai fini di impostare una terapia centrata sulla personalità da curare.
Nel corso degli anni, infatti, osservando i suoi pazienti, Bach si accorge dell’esistenza di veri e propri gruppi di personalità, che possono reagire alla malattia in maniera molto simile. Inizia, pertanto, a studiare e catalogare i pazienti secondo il tipo di temperamento, e a prescrivere i rimedi in base a tali osservazioni, riscontrando come la stessa patologia, in pazienti di carattere diverso, debba essere affrontata ricorrendo a rimedi diversi. In quest’ottica, la malattia rappresenta la conseguenza di uno squilibrio interiore o di un’accentuazione esasperata di un difetto. Gli stati emotivi negativi sono per Bach i veri indicatori di malattia, quindi per guarire non si deve curare la malattia fisica, bensì rimuovere lo stato negativo, sviluppandone uno positivo.
Bach individua trentotto tipologie di fiori, chiamati appunto fiori di Bach, ognuno con peculiarità differenti, che descrivono le trentotto tipologie di temperamenti da lui individuate.
Dall’anamnesi e dalla somministrazione di test specifici, il naturopata è in grado di inserire il suo paziente all’interno di una di queste tipologie, consigliando il rimedio floreale più indicato per la persona in quel preciso momento, andando a riarmonizzare il suo stato emotivo.
I fiori di Bach, infine, rappresentano un rimedio sicuro, naturale, non invasivo e privo di effetti collaterali, utilizzabile da tutti, dai bambini alle donne in gravidanza.
Dr.Giulia Zambardi
[1] Nocerini F., Peruzzi M. L., Il libro completo dei Fiori di Bach. Giunti Editore S.p.A., 2004, Firenze.